Il Procuratore generale
Materie ed attività di competenza
Il Procuratore Generale svolge personalmente o a mezzo dei Sostituti Procuratori Generali le funzioni previste dal Codice di Procedura Penale e dal Codice di Procedura Civile.
Egli, inoltre, ha poteri di coordinamento dei Procuratori della Repubblica con la Polizia Giudiziaria; cura le relazioni con Autorità straniere (giudiziarie e politiche) in materia di estradizione, rogatorie, riconoscimento di giudicati stranieri; rende effettivo il coordinamento delle indagini ex art. 371 c.p.p. A tale ultimo proposito, ex art. 118 bis disp. att. c.p.p. i Procuratori della Repubblica del Distretto devono dare comunicazione al Procuratore Generale dei procedimenti concernenti i reati di cui all’art. 407 c. 2 lett. a) c.p.p. Se il PG rileva trattarsi di indagini collegate ne dà segnalazione ai Procuratori della Repubblica interessati garantendone il coordinamento.
Il Procuratore Generale, altresì:
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esercita poteri di sorveglianza su tutti i magistrati requirenti del Distretto secondo quanto disposto dall’Ordinamento Giudiziario;
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promuove i procedimenti disciplinari a carico di Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria svolgendo funzioni di PM presso le apposite Commissioni di Disciplina costituite ex art. 17 disp. att. c.p.p.;
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esercita il potere di avocazione delle indagini nei casi previsti dall’art. 372 c.p.p.;
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risolve i contrasti di competenza negativi o positivi tra i diversi Uffici del Pubblico Ministero del Distretto ex art. 54, 54 bis e 54 ter c.p.p.